Cos'è
San Rocco è il patrono di Milici. La celebrazione liturgica di San Rocco cade il 16 Agosto, in ricordo della sua morte, avvenuta, secondo alcuni storici il 16 Agosto del 1327, quando aveva 32 anni. A Milici, però, la grande festa si celebra la Domenica successiva. Anticamente, molti giorni prima della festa, iniziava la sua preparazione con la raccolta di generi in natura, raccolta che proseguiva anche dopo la festa. L’uomo incaricato salutava “u massàru e tutto l’antu” augurando un raccolto decuplicato e aggiungeva: “Santu Rroccu vvi salùta!” e poi riceveva un’offerta di grano per il Santo, così poteva avvenire al tempo del raccolto dei legumi, dell’olio o del mosto.
Quella di San Rocco viene detta “a festa di carùsi”, e a ragione, infatti il momento più caratteristico è dato dai “miraculi”. Alle due del pomeriggio nella gran calura di Agosto, il simulacro del Santo viene portato fuori dalla Chiesa di S. Maria. Un colpo secco di mortaio dà il segnale; Santo Rocco compare nel vano della porta della Chiesa, la varetta, spoglia di fiori e di ornamenti, scende i pochi gradini del pronao e ha subito inizio la corsa. A suon di musica il Santo, sobbalzando viene portato di corsa intorno al perimetro del Piano di Santa Maria e, a intervalli, fermato improvvisamente. I genitori, le mamme in particolare, a questo punto accorrono per posare i loro bambini sul fercolo del Santo, affinché, miracoloso, interceda per loro e li faccia crescere sani e robusti e li liberi dai pericoli. La “corsa” pare, che simbolicamente rievochi o rappresenti i viaggi veloci del giovane Pellegrino di Montpellier che correva in aiuto degli appestati.